Mondopallets
La grande richiesta del legno
Le cause dell’aumento dei prezzi e della difficoltà di approvvigionamento dei segati.
Il mercato internazionale del legname sta correndo ed i produttori di casse, pallet e altri grandi imballaggi industriali soffrono sul fronte dell’approvvigionamento, come già anticipato qualche mese fa dalla FEFPEB, la Federazione Europea dei produttori di pallet ed imballaggi in legno, fondata nel 1946.
Negli Stati Uniti, oltre ad alcune interruzioni nella fornitura del legname da parte dell’America del Sud, la produzione interna è aumentata appena del 2,5%, ed i prezzi sono raddoppiati in soli tre mesi. In Canada la produzione è diminuita addirittura del 13% nei primi cinque mesi del 2020. Pertanto, i fornitori di legno europei, in particolare Austria, Germania ed i Paesi Scandinavi, hanno aumentato il quantitativo delle esportazioni in mercati extra-UE.
Questo ha deviato all’estero i volumi delle spedizioni disponibili per il mercato europeo, tanto è vero che Stati Uniti e Cina sono attualmente la prima e la terza destinazione per le esportazioni di conifere tedesche. Come se non bastasse, le segherie hanno subito dei rallentamenti dovuti alla pandemia, perché rimaste chiuse o gestite al di sotto delle capacità, soprattutto nell’Est Europa.
La situazione sta influenzando tutti i settori del legno, compreso il settore dei pallet e degli imballaggi, e la conseguenza, quasi inevitabile, ha portato ad un aumento dei prezzi dei segati.
Nonostante l’attuale volatilità dei prezzi, il legno rimane la scelta più economica di materiale per la produzione di pallet e imballaggi per il trasporto, ed è anche la più sostenibile, poiché riutilizzabile, riparabile, riciclabile ed ha una grande attività antibatterica, in quanto porta ad una ridotta diffusione di inquinanti rispetto ad altre superfici e riduce il tempo di sopravvivenza dei batteri.